sabato 10 novembre 2007

I santarellini

Il povero Lombroso, nell’aldilà, si starà grattando perplesso il barbetto. Dove sono finiti i suoi ceffi da galera, gli assassini dal cranio a capocchia di spillo e attaccatura bassa di capelli, geneticamente propensi al crimine?
Fermo restando il principio che un imputato è innocente fino a prova contraria, a guardare i volti dei protagonisti degli ultimi fatti di cronaca nera, da Garlasco a Perugia, dobbiamo concludere che le più pericolose sono proprio le cosiddette facce d’angelo. Biondini e biondine slavati, con gli occhialini da maghetto studioso, i classici ex-chierichetti anemici ma dalla forza insospettata. Quelli che le mamme catalogano subito come “bravi ragazzi”, sia i maschi che le loro controparti femmine, le santarelline, le acque chete che rovinano i ponti e i chierichetti.

A Garlasco si cincischia da mesi ormai attorno alla possibilità che Valentino, perduta la pazienza, abbia fracassato la testa di Valentina, magari per motivi inconfessabili. A Perugia si teme che un trio diabolicamente normale abbia fatto degenerare un’orgia casalinga in tragedia.

Sono cose che càpitano ma quello che colpisce è che i media sembrano parecchio in crisi nel dover spiegare come mai un così bravo ragazzo e una così brava ragazza possano essersi ritrovati in situazioni che non si addicono di solito ai santarellini. I giornalisti che raccontano questi fatti fanno venire in mente quegli insetti che, rivoltati a schiena in giù, dimenano disperatamente le zampette. Il loro imbarazzo è totale e i fatti gli sembrano impossibili perché è l’ordine delle cose borghesemente costituito che fa a farsi fottere in quei casi, anche se non dovrebbe, perché il delitto non è appannaggio solo dei criminali di carriera che ce l’hanno scritto in faccia e nel DNA.

Li capisco. E' più facile raccontare i fatti di sangue quando abbiamo degli assassini dalla faccia lombrosiana da assassino come il rom di Tor di Quinto, ma di fronte a tipi come l’Alberto di Garlasco e i fidanzatini-peynet di Perugia, seppure con l’uomo nero come terzo incomodo e il coltello a serramanico in saccoccia, i pregiudizi vacillano.
I bravi ragazzi non fanno orge, non dovrebbero neppure trombare in teoria, eppure sembra proprio che qualche volta si esageri con sesso e droga. Anche il voler dipingere le vittime, di solito ragazze, come disperatamente perbene, caste e pure, delle mariegoretti cadute in balia di mostri assatanati, è un modo per non voler guardare in faccia la realtà.

Su Garlasco se ne sono sentite di tutti i colori, dai vibratori ad altri ammennicoli da sex shop scambiati come regali al posto dei pupazzetti. Se non ci fosse stato il delitto di mezzo sarebbe il ritratto di tante situazioni di coppia assolutamente banali.
Come gli adulti i ragazzi praticano la varietà sessuale e financo la perversione. Sono i genitori che si illudono che i loro figli siano degli asessuati. Melissa P. non è mica venuta giù da Marte, è una realtà romanzesca ma mica tanto. Le ragazze la danno e i ragazzi sono felici di prenderla.
Sono i media che fanno le meraviglie come se fossimo ancora negli anni cinquanta e dei balletti rosa. Sono vecchie incrostazioni democristiane che non vengono via nemmeno con il viakal.

Un altro discorso si può fare sui delitti per i quali si suppone un ruolo determinante della droga. Più che della vacilità di trombata, io mi preoccuperei del fatto che i ragazzi si drogano con una facilità spaventosa e con una varietà di droghe a disposizione che fa paura e che in certe situazioni alcool e droga possono appunto disinibire al punto di far perdere il controllo.
Trent’anni fa bisognava ancora entrare in brutti giri per ottenere la roba, oggi basta entrare in discoteca e, per quanto riguarda l’alcool, al supermercato. Sento ragazzine di quindici anni fare discorsi come questi: “la discoteca X? Fa cagare, se non ti impasticchi non ti diverti”.
Girano le metamfetamine, gli acidi, più di cento tipi di ecstasy tutti in grado di ridurre un cervello a formaggio svizzero e soprattutto la cocaina, che ha effetti psicologici devastanti.

I telegiornali invece non vedono che spinelli, spinelli ovunque. Ti fanno vedere l’americanina visibilmente sciroccata e parlano di cannabis. Se vi fosse vero interesse ad informare sui danni della droga si direbbe, per esempio, che è la cocaina che gira a tonnellate in Italia che può dare la forza ad uno sfigato di brandire un arma contro un’altra persona, magari perché è stato ancora una volta deriso. Uno sfigato qualsiasi, uguale a mille altri, che Lombroso avrebbe classificato come persona assolutamente innocua, reso onnipotente da un po’ di polvere bianca.

9 commenti:

  1. Dare la colpa al diverso è il modo più facile per poter pensare "a me non può accadere".
    Quant'è comodo mettere la testa sotto la sabbia!

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  2. Anonimo12:14

    Hanna Arendt avrebbe detto: la banalità del male
    Avendo ragione da vendere ;-)

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  3. Anonimo12:34

    Sì ma guardando l'arco parlamentare invece ti viene l'idea che Lombroso avesse ragione, da vendere.

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  4. Leggendo mi veniva in mente la ragazzina di 19 anni, neo assunta, che al lunedì ci raccontava con estrema naturalezza delle sbronze rituali del sabato, unico modo che conoscesse per divertirsi.
    Troppi soldi a disposizione, troppe famiglie che non vogliono vedere. Fino a che non si ammazzano.

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  5. Anonimo16:14

    tg1 di qualche giorno fa: condanna a tot mesi per lo spacciatore che diede la droga al piccolo x, il ragazzo stroncato a scuola da UNO spinello.

    Se la tv non fosse del padrone di casa l'avrei scaraventata dal balcone che non ho perché abito al piano terra.
    Che schifo. Disinformazione allo stato puro.

    Ormai ho anche smesso di scrivere a questi stronzi.

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  6. Anonimo22:06

    Premesso che come sempre non cambierei una virgola (a parte qualche "v" con una "f" e viceversa), dato che il testo e` massimamente efficace cosi` com'e`, aggiungo qualche riflessione di contorno.

    Il paragone dei giornalisti che annaspano imbarazzati mi pare un po' Kafkiano e sa' di profondo rosso soprattutto vicino alla dicitura "borghesemente costruito"; in realta` i giornalisti ci sguazzano felici come coccodrilli in queste paludi ambigue e fangose e detto fra noi sono pagati per farlo in quel modo.

    Circa Garlasco e il maghetto Harry Potter, che si puo` dire ?
    Che l'incrocio con il turco non perdona ?
    Che magari e` stato un altro fidanzato segreto pratico di antifurti ?

    Circa Perugia abbiamo il triangolo perfetto: il nero, il terrone e l'americana svampita (a forza di canne ovviamente), volete che i media non si gettino a capofitto su storie come questa ? Non potrebbero desiderare di meglio neanche se tali storie le costruissero ad arte.

    In ogni caso, vi paiono normali simili affermazioni ?

    A)"Si, abbiamo fumato canne per tutto il pomeriggio ..."

    B) "Non ricordo, ero nell'altra stanza, mi sono tappata le orecchie per non sentire".

    C) "Mio figlio colleziona coltelli e siccome gli piacciono, li porta in giro con se' (n.d.r. e magari li usa pure), pero` e` un bravo ragazzo e sicuramente e` innocente; che male c'e` ? Io colleziono armi, quindi ...".

    Gia`, che male c'e` Fazio Fabio, fatti i c...i tuoi !

    Riguardo la droga il punto cruciale e` questo: se i giovani ritengono non pericoloso o comunque gestibile l'assunzione di droghe senza che ci sia una necessita` fisica (es. un tumore, ecc.), allora vuol dire che stanno cercando di coprire un male molto piu` profondo e oscuro.

    Se un giovane ha bisogno di drogarsi per non sentirsi escluso dai giri che contano, per provare nuove emozioni alla Kerouac, per diventare "grande" prima, ecc., e non considera con altrettanta attenzione gli effetti di queste sostanze nel lungo periodo, allora vuol dire che e` fragile, insicuro e soprattutto irrimediabilmente scemo (piu` per ignoranza ovviamente che per altro).

    Di chi e` la colpa di questo stato di cose ?

    Dei genitori (in parte sessantottini) che inviano loro una informazione utile ogni milione fra quelle veicolate da TV, Internet, videogiochi, ecc. ?

    Della scuola che non fa formazione, prevenzione, ecc. ?

    Del governo che non promuove campagne informative complete tipo Pubblicita` e Progresso ?

    Della mancanza generale di valori realmente sentiti e condivisi in famiglia ?

    Del fatto che sono solo una massa di perfetti consumatori di qualsiasi schifezza venga loro proposta ?

    Forse e` tutto questo messo assieme; certo che se il loro background culturale si e` formato qualche anno fa anche con le battutine idiote di Kessisoglu e Bizzarri che venivano chiuse con la classica dichiarazione tipo "mi sono appena fatto una canna ...", allora sono messi veramente male e mi dispiace perche` meriterebbero un futuro migliore non solo loro ma soprattutto i loro "eventuali" figli che potrebbero pagare care le loro leggerezze (cosa gia` avvenuta in passato) !

    Tornando al tema "spinello", il termine Hashish (dall'arabo "erba") non era usato anche da una setta "hassasin" da cui il nome assassini ?

    Le sostanze inalate con quel fumo, oltre a facilitare l'emersione di schizofrenie latenti, ad accumularsi nelle zone grasse (fra cui gli organi riproduttivi), a portare all'apatia, a ridurre alcune funzioni cognitive, ecc. possono avere degli effetti devastanti sugli eventuali discendenti.

    Pensate che ci sia un reale interesse a fare studi realmente approfonditi sul tema e a divulgare tutti i tristi risultati ?

    No, ovviamente no, al massimo c'e` disinformazione e cazzeggio.

    Io lo vieterei ai minori di 60 anni, poi se uno ha i giorni contati puo` anche fare uno strappo alla regola per ridurre il dolore e la pena.

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  7. @ cachorro quente
    forse si concentrano tutti lì i mostri?

    @ nonnapapera
    esatto, famiglie che non vogliono vedere.

    @ silent enigma
    disinformazione voluta?

    @ adetrax
    Le sostanze inalate con quel fumo, oltre a facilitare l'emersione di schizofrenie latenti, ad accumularsi nelle zone grasse (fra cui gli organi riproduttivi), a portare all'apatia, a ridurre alcune funzioni cognitive, ecc. possono avere degli effetti devastanti sugli eventuali discendenti.
    Quella della schizofrenia è una balla e gli effetti teratogeni sono inesistenti.
    Io penso che queste notizie siano pubblicate sui media compiacenti a cura dei grandi trafficanti di droga, quelle pesanti, quelle che veramente bruciano il cervello e delle quali, guarda caso, i media non si occupano mai. Per esempio le tonnellate di pasticche che si trovano in ogni discoteca per pochi euro.
    Io non difendo gli spinelli, non me ne sono mai fatta uno in vita mia come nessun altra droga, ma mi insospettisco quando sento delle sciocchezze totali sugli effetti della cannabis.

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  8. Il ragazzo arrestato è del mio paese. Personalmente non lo conosco, ma tutti quelli che lo conoscono giurano che non possa essere stato lui e non si contano più i cartelli e gli striscioni di solidarietà sparsi per il paese.Prima di condannare bisognerebbe aspettare che la giustizia faccia il suo corso, ma anche prima di manifestare tanta fiducia e solidarietà si dovrebbe fare altrettanto.
    Invece, pare che non si possa fare a meno di tradurre la propria personale impressione in una opinione e poi in un dogma.

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  9. @ arabafenice
    io sono in genere garantista, però se arrestassero il mio vicino di casa come assassino seriale e cannibale, per dire, in fondo non mi stupirei più di tanto. Non capisco quelli che dicono "è una bravissima persona, salutava sempre..." E allora? Che ne sappiamo di come sono gli altri veramente? Certe difese sanno di voglia di negazione della realtà.

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